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La Bibbia secondo Joe R. Lansdale (part 2)

10/05/2009

Il Nuovo Testamento è solo poco meno terrificante, tenuto conto del suo approccio rinnovato per la presenza di un giovanissimo falegname di campagna chiamato Gesù.
In apparenza, Gesù sembra un tipo onesto e di buon cuore, ma se guardi la sua vita con obiettività, cominci a notare alcuni difetti. Non pensava a sufficienza a quel che faceva. Forse è una parabola, non lo so, ma un esempio della sua ingenuità viene descritto nel Nuovo Testamento. Abbiamo la storia di Gesù che arriva in un paese dove abita un tipo pieno di diavoli. Voglio dire che era pieno zeppo di quei tipi. Gli escono dagli occhi. Va in giro sbavando, ha pessime maniere. Essendo del sud, devo dire che questa parte delle cattive maniere mi disturba profondamente. A nessuno piace avere intorno qualcuno che non si può invitare a cena aspettandosi che si comporti bene, per quanto, a pensarci bene, non conosco nessuno del sud che non abbia almeno una storia da raccontare su qualcun altro morto che è morto a tavola con un osso, o qualcosa del genere, piantato in gola.

Comunque, Gesù si mise immediatamente al lavoro. Tirò fuori quei diavoli dalla povera anima infestata e la liberò. Ovviamente poi doveva sbarazzarsi dei diavoli. Non puoi tenere nascosta una cosa del genere, per cui G.C. vede dei maialini innocenti che passano di lì vicino, credo indaffarati a fare le solite cose da maiali, e ficca quei diavoli nei maiali.
Pensateci un attimo. Allora, siete dei maialetti che se ne vanno in giro, accontentandosi di mangiare quel che trovano, tutti presi in pensieri da maialetti di poca importanza, e tutto d’un tratto avete bisogno di un esorcista.
Ma gesù aveva un piano che non si limitava a trovare casa ai diavoli. Era sua intenzione che morissero, e qualsiasi maiale che ascolti la storia di questo evento biblico per la prima volta è destinato a perdere l’arricciatura della coda. Sì, è dura fino a questo punto.

Quello che ha fatto Gesù è stato costringere i maiali – gli stessi maiali che Lui, che era tanto pietoso, aveva infestato con quei diavoli – a correre dentro uno stagno, a tutta birra. E non stiamo parlando del lato dove l’acqua era più bassa, amici, e correre a testa bassa nell’acqua profonda non fa comunque parte delle normali attività suine. Tutto questo Gesù l’ha fatto tirando ai maiali un malocchio celeste, o qualcosa del genere.
Comunque, i maiali corsero nello stagno, e la Bibbia dice una cosa tipo ‘e furono soffocati’, dal momento che il termine annegati era un po’ meno descrittivo. Nella Bibbia è sempre importante che si scelgano le parole giuste per definire la sofferenza, e qualche volta ammiro la precisione, e questo tipo di scrittura descrittiva pone Dio e i suoi biografi, chiaramente e senza dubbi, nell’arena letteraria che talvolta viene definita ‘Splatterpunk‘. D’altronde assegna ai maiali un titolo meno ambito. Defunti.

Spesso mi svegliavo di notte dopo il catechismo del sabato e ripensavo a quei maiali. Un modo crudele di andarsene, e poi che spreco di braciole. Anche il cretino più ottuso tra noi, che non fosse proprio uno psicopatico, avrebbe ficcato quei diavoli in una pietra e l’avrebbe tirata nello stagno. Ma Gesù no. Come succede spessissimo nella Bibbia, qualcuno o qualcosa di innocente deve soffrire, e se pensate che questo non ci porti ai film, vi sbagliate di grosso. Per tutto il tempo non ho fatto altro che avvicinarmi di soppiatto a quei figli di buona donna.

Joe R. Lansdale – Maneggiare con cura

Intanto giunsero all’altra riva del mare, nella regione dei Geraseni.Come scese dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo. Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo. Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi, e urlando a gran voce disse: “Che hai tu in comune con me, Gesù, figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!”. Gli diceva infatti: “Esci, spirito immondo, da quest’uomo!”. E gli domandò: “Come ti chiami?”. “Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti”. E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione. Ora c’era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo. E gli spiriti lo scongiurarono: “Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi”. Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare. Erano circa duemila e affogarono uno dopo l’altro nel mare. I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto. Giunti che furono da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto tutto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio. Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo pregava di permettergli di stare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: “Va nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato”. Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decapoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati.